lunedì 18 novembre 2013

LA MISSION O MISSION AZIENDALE

18 Novembre 2014
4° lezione di Marketing strategico tenuta presso Libera Accademia di Belle Arti LABA di Torbole.
A cura del professore Corrado Corradini.

DOPO AVER SPIEGATO GLI OBIETTIVI E LE DIFFERENZE DELLA VISION E DELLA MISSION, POSSIAMO INZIARE AD APPROFONDIRE LA MISSION AZIENDALE.


Visione, missione e valori fanno parte della strategia dell'azienda. 
La missione definisce la filosofia di fondo di un’azienda e risponde alla domanda "Perché facciamo quello che facciamo?"  Una missione che sia formulata in modo chiaro riesce a motivare, focalizzare e alleare le persone che lavorano in un’organizzazione.


Alcuni esempi di Mission aziendali:
MICROSOFT: La nostra missione, è quella di mettere le persone e le aziende di tutto il mondo nelle condizioni di realizzare pienamente il loro potenziale.
PHILIPS: La nostra missione è quella di migliorare la qualità della vita delle persone mediante la tempestiva introduzione di innovazioni significative.
COCA-COLA: La nostra azienda si impegna a rinfrescare il mondo, ispirare momenti di ottimismo e gioia, creare valore e fare la differenza.



- La mission o mission aziendale si evidenzia nella mission statement o dichiarazione di missione. Una volta dichiarato il manifesto l'azienda lo mette in pratica.


- La mission aziendale è l'operatività dell'azienda nel presente e stabilisce quali sono le modalità attuative sia interne che esterne. 
Modalià attuative: quelle che permettono all’azienda di arrivare sul mercato,cioè che permettono di realizzare la mission.

- La mission aziendale definisce le strategie per delineare il vantaggio competitivo per mezzo di tattiche di produzione, di prodotto,di vendita.

Vantaggio competitivo: un esempio di vantaggio sono due maratoneti distanti 20metri l'uno dall'altro, il primo ha un vantaggio competitivo. Nel campo aziendale, la società in vantaggio determina il mercato, il vantaggio si sviluppa attraverso tattiche, e le tattiche sono un metoto utilizzato per conseguire degli obiettivi. 


Ma qual'è la differenza tra tattica e strategia?
Tattica: insieme di mosse da effettuate in un breve tempo, per raggiungere un obiettivo.
Strategia:Insieme di mosse e programmi, svolte in lungo periodo di tempo per il raggiungimento di obiettivi. 
Esempio Coca-cola: i concorrenti abbassano i prezzi? Se uso la tattica li abbasso anche io. Se uso la strategia devo diminuire i miei costi e portare i concorrenti fuori dal mercato. 


- La mission aziendale diffonde all'interno e all'esterno dell'azienda i valori e la vision per mezzo di una comunicazione efficace.

- La mission aziendale cura i rapporti tra il management e le maestranze per una maggiore adesione ai valori aziendali.

- La mission aziendale sviluppa le strategie per definire il margine contributivo e redditività dell'azienda.
Margine contributivo: è la differenza tra il costo di produzione e il costo di mercato.

Quindi qual'è la differenza tra vantaggio competitivo e margine contributivo? 
Il vantaggio competitivo è il vantaggio di un' azienda, quanto più avanti si posiziona un'azienda rispetto alle altre. Il margine contributivo invece è la differenza tra il prezzo di vendita unitario, ovvero il costo del prodotto sul mercato e il costo variabile unitario, ovvero il costo della produzione del prodotto.

- La mission aziendale è la guida pratica dell'azienda.
  •   Ne produce la location, gli edifici, la vicinanza a centri nevralgici come il centro finanziario o industriale. Ogni azienda cerca di inserirsi in un centro nevralgico.
  •   Configura il consiglio di amministrazione, il management, i vari settori: amministrativo, finanziario, produttivo, marketing, commerciale, logistico etc.


LA MISSION CONTROLLA LE VARIE FASI DELLA VITA DEI PRODOTTI:
  • La fase di sviluppo e ricerca.
  • La immissione sul mercato e il suo pionierismo: se si tratta di un nuovo prodotto, vuol dire essere i primi ad averlo creato, determinando così un valore competitivo.
  • La cresita; guadagno crescente.
  • La maturità; quando il prodotto diventa obsoleto cioè non più acquistato, l’azienda dichiara la fine di un prodotto con uno nuovo.
  • Il declino: un prodotto va in declino quando arriva la concorrenza
Queste sono compenenti strategiche di un prodotto, è l'azienda che decide quando farlo nascere o farlo morire.



LA MISSION CONTROLLA IL CICLO DI VITA DEI PRODOTTI:
  • TENDENZA: la moda del momento.
  • DESIGN: l' altra faccia della tendenza. Forma, aspetto, innovatività.
  • FEED BACK DEL MERCATO: che può decidere se un prodotto resta o meno nel mercato.
  • Feed back positivo: Lampada Arco di Castiglioni che resiste perché è diventata un’icona e fa ancora tendenza.
  • Feed back negativo: Fiat Duna non ha avuto successo nel mercato.
  • FONDI PER LA PUBBLICITA’: che può servire al lancio di un prodotto o crescita di mercato.
  • PIANO MARKETING: lancio e conservazione nel mercato in base alle:
  1. VARIABILI DIPENDENTI DAL MERCATO (materie prime, vendite, costo del lavoro) che possono influire sulle decisioni di vita o di morte del prodotto.
  2. LA MESSA FUORI MERCATO.


LA MISSION DEFINISCE LE STRATEGIE DEL PRODOTTO

- CARATTERISTICHE E CLASSIFICAZIONE: durata: quanto deve durare un prodotto?                                                                         tangibilità: sensazione tattile
                                                          uso
                                                   
- DIFFERENZIAZIONE: Forma, caratteristiche, prestazioni, conformità, affidabilità,               riparabilità.

- IL DESIGN: o la sintesi del valore che genera un margine competitivo che genera vantaggio competitivo. ( mi permette di fare sconto, investimenti pubblicitari, più margine ho, più vantaggio ho).



LA MISSION CONTROLLA LA PRODUTTIVITA' DELLA RETE VENDITA

La rete vendite è gestita dagli agenti che possono essere monomandatari: cioè si occupano di una sola azienda, o plurimandatari:di più aziende. Questi vengono controllati dall’azienda per vedere se promuovono al meglio il loro prodotto.
  • Reclutamento e selezione degli agenti
  • Addestramento e la supervisione
  • La produttività degli agenti
  • La loro motivazione
  • La valutazione del loro operato              







2 commenti:

  1. La mia missione futura è trasformare e migliorare l'arredamento delle case, trasformare i difetti in pregi, case fredde in case accoglienti, case cupe in case vivaci, case anonime in case di personalità.

    RispondiElimina