giovedì 29 gennaio 2015

23 gennaio 2015 
7° Lezione di Mind Marketing 
a cura del prof. Corrado Corradini
presso la LABA di Torbole sul Garda


#IL COLORE




Cosa nasconde questa battuta del film “Il diavolo veste Prada?” 

"Miranda: Oh, ma certo, ho capito: tu pensi che questo non abbia nulla a che vedere con te. Tu apri il tuo armadio e scegli, non lo so, quel maglioncino azzurro infeltrito per esempio, perché vuoi gridare al mondo che ti prendi troppo sul serio per curarti di cosa ti metti addosso, ma quello che non sai è che quel maglioncino non è semplicemente azzurro, non è turchese, non è lapis, è effettivamente ceruleo, e sei anche allegramente inconsapevole del fatto che nel 2002 Oscar de la Renta ha realizzato una collezione di gonne cerulee e poi è stato Yves Saint Laurent se non sbaglio a proporre delle giacche militari color ceruleo. [...] E poi il ceruleo è rapidamente comparso nelle collezioni di otto diversi stilisti. Dopodiché è arrivato a poco a poco nei grandi magazzini e alla fine si è infiltrato in qualche tragico angolo casual, dove tu evidentemente l'hai pescato nel cesto delle occasioni, tuttavia quell'azzurro rappresenta milioni di dollari e innumerevoli posti di lavoro, e siamo al limite del comico quando penso che tu sia convinta di aver fatto una scelta fuori delle proposte della moda quindi, in effetti, indossi un golfino che è stato selezionato per te dalle persone qui presenti... in mezzo a una pila di roba."

Questo dialogo tra Miranda Priestly, l'influentissima direttrice della prestigiosa rivista di moda Runway e Andrea Sachs è una neo-laureata in cerca di lavoro, ma l'occasione che le capita non corrisponde esattamente alle sue aspirazioni, riassume tutti i concetti del Marketing strategico e Mind Marketing approfonditi in questi due anni con il Prof. Corrado Corradini.  Riassume anche la vera importanza del colore nel marketing, quando si immettono sul mercato nuovi prodotti è cruciale considerare che nei consumatori la decisione di acquisto viene influenzata per l'1% dal suono/odore, per il 6% dal tatto e per il restante 93% dall'aspetto. Di questo 93% legato all'aspetto, ben l'85% è legato al colore, e alcuni ricercatori hanno scoperto che fino al 90% delle decisioni di impulso sull’acquisto di un prodotto possono essere condizionate dai colori. Ciò che fa la differenza sull’effetto che i singoli colori hanno su di noi, sta nel fatto che ognuno di noi ha il proprio modo di interpretare o vedere le cose, per via delle le esperienze, l’educazione, le differenze culturali, il contesto, ecc. I colori sono troppo legati alle esperienze personali per essere tradotti in sensazioni universali. Quindi detto ciò, quando noi pensiamo di avere la piena libertà di scelta quando aquistiamo qualcosa, in realtà molto tempo prima c'è gia qualcuno che lo ha scelto per noi.

Ma perchè il color ceruleo e non un'altro?
Chi è nel mondo dell'arte, deve avere la piena consapelovezza di queste cose, deve saper andare oltre, leggere attravero queste scelte, anche se non esiste la vera libertà di scelta. Ognuno di noi è instintivamente portato per un modo di comunicare, al proprio stile di vita e con il tempo farà fatica a sganciarsene,  ci sentiamo attratti o respinti da una cosa e questo avviene per una segmentazione dei colori di consuegenza segmentazione emozionale.

Segmentazione =  Nel linguaggio del marketing la segmentazione del mercato è la suddivisione del mercato di un bene secondo parametri di vario genere (socioeconomici, geografici, psicologici, demografici ecc.) con lo scopo di individuare gruppi di consumatori che presentano caratteristiche omogenee verso i quali indirizzare mirate strategie di marketing.



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